L’assessora Petetta, come per altro tutta la giunta Olivetti, è leader nei roboanti proclami che si concretizzano in un nulla di fatto se non quello di sostenere l’espansione delle seconde e terze case con vista mare piuttosto che costruire politiche attive a difesa di un piano pluriennale per l’edilizia residenziale pubblica.
E non parliamo del governo Meloni che, invece di affrontare l’emergenza abitativa attraverso misure di mitigazione del costo dell’affitto (come il Fondo Sostegno all’Affitto e il Fondo Morosità Incolpevole per le famiglie in difficoltà) azzera tutte le risorse, mettendo in difficoltà centinaia di persone.
Ma veniamo a Senigallia.
A Senigallia, 489 domande di alloggio
Nel bilancio del Comune, se sommiamo il PNRR con gli investimenti ministeriali, si hanno a disposizione 33 milioni di euro ma nulla viene investito nella edilizia convenzionata se non 233.000 € con Erap, mentre la graduatoria delle domande valide di alloggi in edilizia sovvenzionata ammonta a 489, è una pesante emergenza se poi consideriamo le tante esigenze di cittadine e cittadini senigalliesi alle prese con la ricerca di alloggi in affitto che non rientrano nelle graduatorie e che sono costretti a reperire immobili nel mercato libero sostenendo affitti elevatissimi, capiamo la portata del problema.
Come Partito Democratico abbiamo più volte proposto al Comune di mettere in atto politiche volte a regolamentare il fenomeno degli affitti brevi/turistici a vantaggio degli affitti di lungo periodo agevolato.
Non solo:
- recuperare il patrimonio abitativo esistente dismesso
- costituire un sistema integrato regionale e locale per la realizzazione di immobili per l’edilizia residenziale pubblica
- promuovere strumenti finanziari con la partecipazione di soggetti pubblici e privati per la valorizzazione e l’incremento dell’offerta abitativa pubblica in locazione.
La giunta Olivetti non vede, non ascolta e non affronta questi temi
Tutte parole al vento, perché non vede, non ascolta e tantomeno affronta con serietà temi come il diritto alla casa sempre più emergenza sociale.
Gruppo di lavoro Diritti Umani, Disuguaglianze e Salute
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