La situazione del nostro ospedale non solo resta critica, ma si sta aggravando di giorno in giorno. Era proprio l’attuale sindaco Olivetti a presiedere il Comitato per la Difesa dell’Ospedale di Senigallia, e allora la voce era forte e chiara.
Oggi, invece, la nuova palazzina del Pronto Soccorso non ha ancora visto la posa di un mattone, né tantomeno sono iniziati i lavori tanto promessi. Tutto tace, mentre la scadenza fissata per la realizzazione è ormai dietro l’angolo. Che sia forse colpa del taglio di qualche albero, pratica alla quale ci ha abituato questa amministrazione?!
La situazione è di abbandono totale
Ma non finisce qui. Proprio in questi giorni, i sindacati hanno nuovamente denunciato il totale abbandono da parte della Regione e del sindaco Olivetti. Manca il personale, le liste d’attesa sono infinite, e l’ospedale di comunità – altro punto chiave – è scomparso dai radar, nonostante la proposta del commissario della Fondazione Città di Senigallia, nominato dalla stessa giunta regionale di centrodestra. Ad oggi non è stato stanziato nemmeno un euro per il nostro ospedale di comunità, ignorando completamente le caratteristiche di una città come Senigallia. Molto più semplice promettere ospedali a destra e a manca, senza spiegare poi ai cittadini marchigiani che non ci sarà il personale per farli funzionare. Una tempesta perfetta che rischia di portare al commissariamento della sanità nel giro di pochi anni, e tutto per meri calcoli elettorali. L’assessore Saltamartini e il sindaco Olivetti continuano a fare orecchie da mercante, ignorando appelli e richieste di comitati, sindacati e partiti, lasciando il nostro territorio in una condizione di abbandono totale.
Che fine hanno fatto i milioni di euro arrivati con PNRR?
Eppure, dal post Covid, disponiamo di risorse provenienti dal PNRR per decine di milioni di euro che dovevano servire proprio a rilanciare la nostra sanità.
Dove sono finiti questi fondi?
Dove sono finite le risposte che la cittadinanza attende da troppo tempo?
Come opposizione consiliare non possiamo più accettare questi silenzi. La nostra sanità merita rispetto, i nostri cittadini meritano risposte e azioni concrete, non le solite promesse vuote. Invitiamo il sindaco a tornare a fare il suo dovere, come chiedeva quando era dall’altra parte della barricata. I senigalliesi non possono più aspettare.
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