Dopo la seduta della I commissione del 9 ottobre, leggo alcuni articoli in cui si dà risalto alle posizioni dei consiglieri di FdI e del presidente del Consiglio Bello, riferiti al mio operato.
Inconsistente la richiesta di dimissioni che ho ricevuto da Liverani e Crivellini
Non vedendo alcun riferimento alle posizioni del Presidente della commissione e dell’opposizione, per correttezza mi vedo costretto ad alcune puntualizzazioni. Non entrerò nel merito della mozione presentata dal presidente Bello e considerata da diversi consiglieri mal formulata, scritta male e non presentabile, né commenterò la richiesta, assolutamente inconsistente, di dimissioni formulata dal consigliere Liverani e appoggiata dal consigliere Crivellini, dimostrando anche scarsa conoscenza del regolamento comunale; di queste cose se ne discuterà in consiglio comunale, sede istituzionale per trattare questi argomenti.
Mi limiterò ad una lettura politica dell’accaduto. L’antefatto fondamentale per una corretta comprensione, è la presentazione della mozione da parte del presidente Bello, durante la seduta del consiglio del 30 settembre, per promuovere in regione l’apertura di un hub aeroportuale per la società Ryanair. Dalla discussione i consiglieri di opposizione hanno fatto notare la poca chiarezza della mozione e la necessità di rimandarla in commissione per una valutazione e condivisione.
Dimissioni richieste per evitare di discutere temi su cui sono divisi
Nonostante l’opposizione del presidente Bello al rinvio in commissione, la maggioranza si spaccava, approvando il passaggio in commissione e mettendo in evidente difficoltà il presidente. È proprio in commissione, con una scusa inconsistente, che i consiglieri Liverani e Crivellini si scagliavano contro l’operato del presidente con l’evidente scopo di evitare un confronto ed una rivisitazione della mozione, forse temendo di finire nuovamente in minoranza. Di fronte all’evidente difficoltà della destra di governo, tra divisioni, dimissioni di consiglieri e assessori e passi falsi in consiglio, non trovano di meglio che usare la solita strategia delle armi di distrazione di massa, spostare l’attenzione su altri argomenti.
Per quanto riguarda poi le “frasi che il presidente Piazzai ha indirizzato alla compagnia aerea” e da cui il presidente Bello si sarebbe dissociato (nessuno gli ha chiesto di condividerle), può stare sereno che ogni mia parola è ponderata e documentata, non frutto di “sentito dire” o di “letto sui giornali” come per la mozione presentata.
Dott. Rodolfo Piazzai, Consigliere comunale Partito Democratico
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