le foto dei protagonisti supra la mpappa della provincia di Ancona

SenigalliExit dei rifiuti, lo psicodramma della destra provinciale e locale

Dopo aver letto le arrampicate sugli specchi del nostro Sindaco, leggiamo la ragionevole posizione del sindaco di Ancona, che invita lo stesso Olivetti a restare uniti nell’ottica dell’interesse pubblico. Il sindaco del comune capoluogo di regione che rimbrotta il primo cittadino della sua stessa coalizione, già questo basterebbe per capire in quale vicolo cieco ci sta conducendo la strategia di Olivetti. A Silvetti, si sono poi aggiunti il dirigente provinciale di Forza Italia Roberto Paradisi e il consigliere comunale FI Luigi Rebecchini i quali, con un comunicato congiunto, chiedono alla loro stessa maggioranza di rivedere la posizione del Sindaco sull’ATA e AnconAmbiente.

C’è di più, però, perché la segretaria provinciale della Lega, l’assessora Campagnolo, ha invece espresso la propria soddisfazione per la contrarietà del voto di Olivetti. Unico voto contrario, in tutta la provincia, assieme a quello del Comune di Morro d’Alba.

Chiediamo alla segretaria provinciale della Lega, quindi, come commenta le decisioni dei suoi compagni di partito che in tutta la provincia stanno invece esprimendosi a favore dell’affidamento in house ad AnconAmbiente. Parallelamente, come commentano gli amministratori della Lega di Ancona, Osimo e Falconara (per citare i comuni più grandi) la posizione della loro referente provinciale?

Olivetti e Campagnolo, bisogna spiegarlo nuovamente perché sembrano di non aver capito, stanno isolando la nostra città con la strategia della SenigalliExit. E potrebbe essere vero l’esatto contrario, ossia che isolandoci saremmo costretti a indire una gara rivolta ai privati, con il rischio di un peggioramento dei servizi e di un aumento dei costi e della TARI.

Nell’interesse di Senigallia, Olivetti riveda la sua posizione

Se ci sono delle ragionevoli preoccupazioni sui ricorsi in essere o sui costi del servizio, è giusto porre i temi nell’assemblea ATA e nei contenitori idonei, non isolandoci e votando contro. Esultare eventualmente per dei ricorsi dei privati che vanno avanti, infatti, sarebbe un danno per tutti i cittadini e per il percorso pubblico messo in atto trasversalmente da quasi tutti i sindaci ATA della Provincia.

Il sindaco Olivetti, almeno per una volta, si svesta dalla toga da avvocato, indossi i panni da sindaco e faccia politica nelle sedi opportune. Chiediamo subito a Olivetti e all’amministrazione di Senigallia di rivedere la propria posizione, tenendo conto dell’interesse dei senigalliesi e del valore pubblico di una società che andrebbe a gestire un servizio fondamentale per tutti i cittadini della provincia di Ancona. 


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