Nella polemica politica sull’arrivo in città della Ministra per le disabilità Alessandra Locatelli e sull’iniziale riferimento all’incontro con solo due associazioni locali, interviene Fabrizio Volpini, ex presidente della Commissione regionale sanità ed ex assessore comunale ai servizi alla persona, per replicare alla dichiarazione dell’assessore Elena Campagnolo.
Il riferimento non è alla diatriba politica tra maggioranza e opposizione sugli “inviti” a partecipare all’incontro, ma all’accusa di “immobilismo delle passate Amministrazioni sul tema della disabilità”. L’assessore leghista afferma infatti che gli esponenti del nostro partito “dimenticano di dirci cosa hanno fatto in passato per dare voce alle tematiche legate alla disabilità. O forse non c’è nulla da ricordare, visto che il loro governo della città è stato caratterizzato da immobilismo e poca attenzione a questi temi”.
Ecco solo alcuni dei servizi che abbiamo avviato a sostegno della disabilità
“L’accusa dell’assessore Campagnolo mi tocca direttamente perché chiama in causa le passate amministrazioni, e io sono stato per dieci anni assessore ai servizi alla persona. Vorrei ricordare all’assessore Campagnolo alcuni dei tanti servizi che abbiamo aperto per sostenere la disabilità, penso
- all’apertura stabile della Comunità alloggio per disabili con ampliamento dei posti,
- all’avvio sperimentale e alla successiva organizzazione stabile della struttura per persone con disabilità psichica nella struttura Maria Nilde Cerri,
- all’apertura del servizio sul “Dopo di noi” a Serra de Conti,
- alla riqualificazione del centro diurno di Ostra Vetere,
- all’apertura del centro diurno per malati di Alzheimer,
- all’implementazione progressiva non senza difficoltà dei servizi di assistenza educativa scolastica e domiciliare,
- all’implementazione e alla progressiva qualificazione dei tirocini di inclusione sociale.
Già nel 2020 si contavano oltre 190 persone con disabilità inserite in percorsi di inclusione lavorativa.
Grazie al terzo settore e al volontariato
Tutti questi servizi sono stati realizzati con una feconda collaborazione e in condivisione con il ricco mondo del terzo settore e del volontariato, molti attività e dinamici nella nostra realtà. I servizi alla persona di Senigallia e dell’ambito sociale numero 8, attraverso anche la gestione associata, sono sempre stati un’eccellenza di questo Comune, apprezzati anche a livello regionale, e il valore e qualità di questi servizi sono stati riconosciuti più volte, pubblicamente, anche da alcuni esponenti dell’attuale Amministrazione.
Le affermazioni dell’assessore Campagnolo rientrano nel mai sopito gioco delle parti ma rischiano di minare la coesione sociale su tematiche cosi importanti”.
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