Esprimiamo la nostra indignazione e la più ferma condanna per l’episodio avvenuto recentemente presso la nostra sede, dove la bandiera palestinese, esposta alla finestra come simbolo di solidarietà e vicinanza a un popolo che affronta una grave crisi umanitaria, è stata strappata e rimossa con un gesto vandalico e inaccettabile.
Questo atto non rappresenta soltanto un’offesa simbolica nei nostri confronti, ma costituisce un chiaro segnale di intolleranza e di negazione del diritto fondamentale di esprimere opinioni e sentimenti in un contesto democratico e pluralista. La bandiera palestinese era stata esposta con l’intento di promuovere il dialogo, la pace e la consapevolezza civile, valori che sosteniamo con convinzione.
I nostri valori non si piegano alle intimidazioni
Condanniamo con fermezza ogni forma di violenza e censura che tenti di impedire la libera espressione e la solidarietà politica. Riteniamo che azioni come questa ledano i principi di rispetto, tolleranza e democrazia che sono alla base della nostra convivenza civile.
Naturalmente esporremo una nuova bandiera alla finestra della nostra sede perché i nostri valori rimangono solidi anche di fronte ai tentativi di intimidazione.
Presenteremo denuncia alle autorità competenti contro ignoti, affinché vengano avviate tutte le indagini necessarie per individuare i responsabili di questo atto intimidatorio e vandalico, e per garantire che simili episodi non si ripetano.
Invitiamo tutte le forze politiche e sociali della nostra comunità a unirsi nella condanna di tali comportamenti e a lavorare insieme per promuovere una cultura di pace, dialogo, rispetto e inclusione, perché nessuna voce possa essere zittita da atti di intolleranza.
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