Dopo l’inaugurazione “passerella” del Ponte della ciclovia adriatica tra Mondolfo e Senigallia, dopo più di cinque anni di attesa, per la pista ciclabile di collegamento del Cesano siamo ormai alla farsa. Tra rinvii e promesse, solo adesso – nell’agosto 2025 – il Comune di Senigallia affida uno studio di fattibilità per capire dove far passare il tracciato. Uno studio che si poteva e doveva realizzare anni fa, magari con le professionalità interne all’ente, e che invece arriva con un ritardo clamoroso, in piena campagna elettorale.
Consulenza tardiva e legami politici déjà-vu
La scoperta singolare, però, riguarda la scelta del consulente: l’incarico da 18.722 euro è stato infatti affidato direttamente all’architetta Luisa Isidori, ex assessora all’urbanistica dell’allora Sindaco (e oggi Presidente di regione) Francesco Acquaroli, a Potenza Picena. Una scelta politicamente curiosa, che si aggiunge a notevoli ritardi e assenza di programmazione.
I cittadini, che attendono da anni un collegamento sicuro e moderno, meritano risposte, non consulenze tardive e legami politici che sanno tanto di déjà-vu. Perché la priorità deve essere realizzare l’opera, non altro. Gli errori di programmazione e i ritardi amministrativi sono stati già pagati troppo a lungo dalla comunità.
Chantal Bomprezzi, consigliera comunale, segretaria regionale Partito Democratico, candidata regionale Partito Democratico – circ. Ancona per Matteo Ricci presidente


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