In data 9 settembre 2025, avevamo segnalato al Corecom alcune comunicazioni del sindaco Olivetti pubblicate sulla sua pagina istituzionale Facebook in pieno periodo elettorale. Secondo lo stesso primo cittadino, si sarebbe trattato di “solo foto e testi sui lavori in corso”. Ma i contenuti raccontano altro: basti rileggere il post del 30 agosto su via Verdi, dove Olivetti scriveva “Basta con le bugie dei soliti leoni da tastiera… presto troveremo loro da fare”.

Non semplice informazione, ma un chiaro messaggio politico vietato dall’articolo 9 della legge 28/2000.
Il sindaco ha fatto dietrofront
Il Corecom, nella seduta del 12 settembre, ha preso atto dell’“immediato adeguamento spontaneo” del sindaco, che ha rimosso i post incriminati. Una decisione che equivale a riconoscere la fondatezza della segnalazione: Olivetti, consapevole di una possibile violazione, ha preferito cancellare ogni contenuto istituzionale dalla sua pagina a partire da metà agosto, lasciando solo un post sui fuochi d’artificio. Per il resto, la pagina istituzionale del primo cittadino risulta vuota, anche se i contenuti sono stati esposti per parecchio tempo.
Altri casi sospetti da verificare
Il punto è chiaro: senza la nostra segnalazione non ci sarebbe stato alcun ravvedimento. E i casi forse non finiscono qui. Domenica 7 settembre, durante la cerimonia conclusiva di DonnArma, alla presenza delle forze dell’ordine, il sindaco ha indossato la fascia tricolore, Un’altra violazione delle regole?
Comunque, Olivetti è stato “costretto” a cancellare i contenuti solo dopo le nostre segnalazioni al Corecom, che ovviamente si è mosso di fronte ad una possibile violazione delle norme. Ma non basta fare finta di cadere dalle nuvole ogni volta: i cittadini meritano rispetto, non propaganda mascherata da ordinaria amministrazione.


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