Dettaglio sugli ultimi piani dell'alta struttura in costruzione

Ex-Colonie Enel: osservazioni alla variante dell’amministrazione Olivetti

La conferenza stampa è stata presentata da Dario Romano e Paola Curzi del PD Senigallia, Gabriele Landi di Vola Senigallia ed Enrico Pergolesi e Francesco Mancini di Diritti al Futuro.

Al tavolo di lavoro partecipano anche Stefania Pagani di Vola Senigallia, Lorenzo Beccaceci di Vivi Senigallia e varie persone dei partiti della coalizione di opposizione.

Progetto stravolto, andava coinvolto il Consiglio Comunale

Dario Romano ha introdotto ricordando alcune tappe che hanno portato a queste osservazioni: “A febbraio abbiamo scoperto la variante. Abbiamo richiesto la Commissione Consiliare in cui l’Assessore Cameruccio e l’amministrazione ha fornito risposte vaghe. In pieno agosto la variante è stata approvata dalla giunta. A seguire abbiamo condotto una battaglia politica e amministrativa, presentando le osservazioni che vi raccontiamo oggi. Ricordiamo che questa variante ha visto il coinvolgimento esclusivo della giunta, ma visto che l’assetto è stato stravolto (da turistico ricettivo a residenziale), andava coinvolto il Consiglio Comunale.”

La variante cambia l’obiettivo originario del progetto: da interesse generale per la città a particolare per pochi

Paola Curzi ha sottolineato l’importanza del piano d’area del 2008, che mirava a creare un polo turistico ricettivo occupando il 70% dell’area edificabile: “Il piano d’area è uno strumento programmatorio, tecnico politico di coordinamento e di indirizzo progettuale che si pone come obiettivo quello della garanzia dell’interesse generale della città. Nel rispetto di quell’obiettivo, quel piano d’area prevedeva la realizzazione di un polo turistico ricettivo che occupasse il 70% della superficie edificabile e il 30% di residenziale. Nel 2008 queste erano priorità e tutt’oggi la priorità di un polo turistico ricettivo è essenziale per la nostra città.

Curzi ha spiegato che la nuova variante ha stravolto questo piano, riducendo la parte turistica al 40% e trasformando gli spazi in miniappartamenti da 40 metri quadri, più adatti a residenze estive o affitti turistici. Rispetto al progetto iniziale, poi, la cubatura destinata al parcheggio del Ritz è stata trasferita alle ex colonie Enel, ampliando il piano d’area a svantaggio del polo turistico, che si riduce al 40%.

“Con questa impostazione, Olivetti dimostra di non avere una visione del turismo per la nostra città, dando spazio a una realizzazione che diventa di residenza. Evidenziamo la mancanza di prospettiva futura.” ha concluso Curzi.

Assenze e silenzi del Sindaco, decisioni arbitrarie anche sul contributo straordinario

Francesco Mancini, di Diritti al Futuro, ha sollevato critiche al comportamento del sindaco Olivetti: “In tutti i passaggi formali, è stato assente e queste assenze lasciano molti dubbi, perché non sono giustificate e giustificabili. Non è stato chiaro nemmeno nei suoi rapporti con le imprese coinvolte.”

Riguardo il contributo straordinario, che la maggioranza vanta come risultato di grande interesse per la città, Mancini ha criticato non solo il risultato ottenuto, ma anche i metodi e la totale assenza di trasparenza: “la legge prevede che il Consiglio Comunale venga interpellato per stabilire il metodo con cui valorizzare e richiedere questo tipo di contributi, ma così non è stato. La giunta Olivetti lo ha fissato arbitrariamente al 50% del plusvalore prodotto dall’ampliamento del vecchio piano d’area, definito con questa seconda variante.”

Al cittadino non resta niente

La scelta di realizzare miniappartamenti da 40 mq riporta la città indietro di 25 anni: va a vantaggio delle imprese immobiliari e di chi può permettersi la seconda casa e a scapito di un’attività alberghiera di qualità. Al cittadino non resta niente.”

Le nostre proposte per riportare il progetto a vantaggio della città

In chiusura, Gabriele Landi di Vola Senigallia ha presentato le proposte della coalizione, volte a riportare il progetto a favore dell’interesse generale della città:

  1. una parte non inferiore al 50% dei nuovi appartamenti ottenuti con la modifica del progetto originale siano destinati a progetti di edilizia residenziale sociale, convenzionate o a locazione a canoni calmierati da destinare a giovani coppie, nuove famiglie, anziani o soggetti con diverse forme di svantaggio sociale;
  2. riguardo gli oneri di urbanizzazione che attualmente prevedono una nuova strada carrabile a ridosso della ferrovia, il cui utilizzo è funzionale solo ai residenti degli edifici dietro ai quali è situata, chiediamo che il plusvalore derivato dal maggior numero di appartamenti venga destinato a garantire un più elevato interesse generale della città in termini di maggiori opere di urbanizzazione a vantaggio della collettività;
  3. negoziare un nuovo accordo con le Ferrovie dello Stato, al fine di ripensare il sottopassaggio di Via Grosseto prevedendo un passaggio a doppio senso per auto e ciclopedonale.

Partito Democratico Senigallia
Diritti al Futuro Senigallia
Vola Senigallia
Vivi Senigallia


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